domenica 3 febbraio 2013

I 200 metri di strettoia di via Matteotti in Google Street

Google qualche anno fa passò per Spinea per registrare le immagini da inserire in Google Street View, accessibile da Google Map.

Qui di seguito si riportano alcune immagini di ciò che registrò l'auto della Google.
Il caso volle che dietro l'auto di Google ce ne fosse un'altra nei circa 200 metri di strettoia di via Matteotti, così che oggi è possibile vedere a colpo d'occhio le dimensioni per rapporto fra le parti, procedendo dal doppio contro il senso unico di via Matteotti.


La prima immagine è all'incrocio fra via D'Annunzio e via Matteotti (doppio senso verso le spalle, senso unico in fronte all'immagine).
Si evidenziano alcuni aspetti: 
  • lo spazio della carreggiata è tale da permettere l'inserimento di due corsie, un ampio spazio a sinistra (in destra al senso di marcia) e la pista ciclabile;
  • la pista ciclopedonale dal cimitero ha le stesse dimensioni della pista ciclabile di via Matteotti, i pedoni in teoria dovrebbero andare a destra lungo via D'Annunzio, seguendo il marciapiede e penetrando verso il quartiere Fermi da via Alfieri-Bennati fino al percorso pedonale oggi utilizzato dal pedibus;
  • manca da anni l'indicazione che per le biciclette non vale il senso unico, motivo per cui in teoria le biciclette non potrebbero entrare nel senso unico di via Matteotti... bensì la pista ciclabile è a doppio senso;
  • l'aver creato due sensi di marcia a sinistra del senso unico (questione da motivare nel progetto) costringe a ricavare una banchina in destra del senso unico (sinistra dell'immagine), ulteriore spazio o elemento aggiunto inutilmente utile per distanziare la corsia delle auto dai confini delle abitazioni;
  • l'aiola sparti traffico è stata sovente vittima di incidenti e l'incrocio fra auto provenienti dal senso unico ed auto dal doppio senso, nell'immissione in via D'Annunzio, con l'incrocio fra le tre piste ciclabili, ivi compresa quella di via D'Annunzio senza visuale (problema recentemente non risolto con l'introduzione di delimitatori di corsia flessibili); buona parte degli incidenti contestata con dichiarazione amichevole non viene comunicata nè al Comune, nè alla polizia;
 

Per andare in centro si deve procedere verso via Bennati/Alfieri od il quartiere Dante.
In effetti l'accesso alle aree centrali per eventi, servizi, manifestazioni, fra cui i bar (ivi compreso il bar dei Pellegrini, nuovo polo di attrazione) che attirano molti clienti può essere fatto in due modi: attraverso via Roma dalla località Fossa, andando ad ingrossare il traffico di una strada intasata; permeando attraverso il quartiere Dante, zona 30 residenziale raramente rispettata.
I presupposti con cui si crearono i sensi unici, ovvero che tutto il traffico si sarebbe diretto in via Roma attraverso via Bennati e via dell'Unità, per dirigersi alle due principali piazze cittadine, mostrano come se funzionasse graverebbe ancor di più su via Roma, invece che gravare su un quartiere residenziale.
Di fatto la creazione di un senso unico non ha mutato traffico automobilistico in flussi di biciclette, mentre ha creato non pochi problemi ai pedoni-ciclisti del quartiere Dante, nella maggior parte anziani, vero e proprio bacino di utenti che raggiungono i quartiere centrale Fermi senza utilizzare l'auto.
Il problema evidentemente è l'aver creato i presupposti per cui le auto vadano a gravare laddove anziani escono di casa per andare in centro.



(immagine resa più chiara)

Proseguendo si ha l'indicazione chiara della scelta progettuale: due corsie per ciclisti in sinistra (destra dell'immagine) costringe a ricavare un ulteriore elemento in destra (sinistra dell'immagine) per distanziarsi dalle case.
Indicato come area per pedoni promiscua, viene utilizzato dai ciclisti, mentre la pista ciclabile rimane vuota.
Sullo sfondo un'auto su una corsia di dimensione doppia rispetto alla carrozzeria.
Tutta l'ironia dell'immagine sta nel fatto che questo tratto rientra nei 200 metri considerati strettoia.



Ancora ampi margini, tanto che nell'area è spuntato pure un parcheggio in linea, oltre alla banchina-area pedonale, l'ampia corsia e la doppia pista ciclabile.
L'incrocio laterale da cui esce l'auto proviene da via Alfieri.
In passato in quell'incrocio vi era posto un semaforo per permettere la fuoriuscita dei mezzi da via Alfieri.






Appare il cartello di senso vietato eccetto biciclette, com'è giusto che sia a destra dell'immagine.
All'altezza con l'incrocio con la strada proveniente da via Alfieri si notano ancora gli ampi margini rispetto alle dimensioni di un'auto.
Anche questa è strettoia.



 (nell'immagine c'è un'opacità creata dal sovrapporsi dell'auto fra due punti di scatto delle immagini)

Altro punto stretto di via Matteotti, in questo caso di auto ne potrebbero passare quattro fianco a fianco.
Lo spazio dedicato all'area pedonale e affiancato da un'area suppletiva.
I due sensi di marcia affiancati vuoti e riuniti, benchè vi fossero ampi margini per posizionarli uno per verso di marcia, così come previsto da normativa.
In questo punto spesso nell'area dedicata ai pedoni a sinistra dell'immagine, destra del senso unico i residenti parcheggiano l'auto in strada durante le ore notturne.




Un'altra decina di metri e la situazione rimane invariata, ampia corsia, ampia pista ciclabile vuota, area pedonale di coltre un metro e spazio a vuoto che distanzia l'area pedonale dalla corsia continua del senso unico.
A sinistra si nota la rientranza della tabaccheria con parcheggi a spina di pesce.




Corsia per il senso di marcia sovrabbondante, pista ciclabile in sinistra vuota, anzichè divisa per i due sensi di marcia, area pedonale in destra e parcheggio a spina di pesce.
Anche questa è la famosa strettoia di via Matteotti.





Arriviamo finalmente al primo dei due punti strettoia di via Matteotti: una casa che diversamente dalle altre si protrae con la recinzione circa mezzo metro oltre la linea dei cancelli.
Mi pare che la casa tra l'altro dovrebbe essere in vendita.
La pista ciclabile in questo caso perde circa mezzo metro.
La corsia per il senso di marcia lascia ampi margini alle auto.
A destra (sinistra dell'immagine) si ha uno spazio di distanziamento e l'area pedonale che invece di essere una corsia ciclabile è un ulteriore elemento da inserire nella carreggiata.




In questa immagine si evidenzia meglio come l'abitazione sottragga mezzo metro alla carreggiata stradale (oggi alla corsia ciclabile) per creare circa mezzo metro di giardino in fianco dell'abitazione.
Si evidenziano tutti gli altri elementi prima descritti, ivi compresa l'area pedonale a sinistra elemento aggiunto a causa del fatto che la pista ciclabile è stata accorpata per due versi di marcia in un solo lato.
Dietro l'abitazione invece la linea dei cancelli residenziali arretra di molto portando la pista ciclabile a dimensioni ben superiori ai due metri e mezzo.




Proseguendo di un'altra trentina di metri si arriva alla parte in cui la carreggiata di via Matteotti risulta di dimensioni minime.
La corsia mantiene le dimensioni prima viste, sovrabbondanti rispetto alla larghezza di un'auto, ed a sinistra dell'immagine l'area dedicata a spazio pedonale si riduce, senza ulteriori distanziamenti.
A destra dell'immagine la pista ciclabile a doppio flusso di dimensioni tali per cui un automobile ci potrebbe passare indisturbata.
La strettoia vera e propria di via Matteotti non è  di 200 metri, bensì una lunghezza ben inferiore, con una doppia pista ciclabile per doppio verso di marcia nel medesimo lato che costringe all'inserimento di un ulteriore elemento sul lato opposto come distanziatore dal ciglio delle case.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fosse anche solo di 20mt (anzichè 200mt) la strettoia è tale da impedire (in quel tratto) la realizzazione di un doppio senso di marcia + pista ciclabile + marciapiede. Questi pochi metri bastano ed avanzano per rendere irrealizzabile la riproposizione del doppio senso su tutto il percorso, senza contare poi il danno economico derivante dal rimettere mano ad una intervento realizzato meno di 5 anni fa e costato centinaia di migliaia di euro.
Poi siamo sicuri che i commercianti di via matteotti apprezzerebbero al riduzione di circa il 50% dei posti auto che si dovrebbe necessarimente attuare per ripristinare il doppio senso nel tratto tra via ponchielli e via donizzetti?

Spinea vivibile ha detto...

La normativa sugli interventi urbanistici in merito impone di valutare l'intervento compiuto per i problemi che risolve ed i problemi che genera, questo perchè quando si interviene un una rete, andando a modificare in un punto la viabilità si possono avere modificazioni notevoli nell'intorno.
Io segnalo che per alcuni problemi risolti se ne sono generati molti altri nell'intorno, non previsti e che sembra quasi non si vogliano nemmeno risolvere.

Purtroppo chi vive in via Matteotti manca in due punti:
1) la messa a senso unico di via Matteotti aveva finalità ben diverse da quelle che gli stessi abitanti credono, ovvero rientrava nello schema del Masterplan e della chiusura di via Roma, dirottando parte del traffico locale ed intercomunale dell'asse Mestre/Mirano sul sistema rotatorio di sensi unici Matteotti/D'Annunzio/Bennati.
In tale prospettiva la giunta Checchin continua sul solco lasciato dalla giunta Tessari con magno gaudio per gli abitanti di via Matteotti, del quartiere Dante e di altri coinvolti.
2) senza volervi offendere, ma quando si parla dell'argomento chi abita in via Matteotti pecca forse un po' di egoismo valutando i 200 metri di strettoia di via Matteotti come insormontabili, e trascurando per esempio il chilometro di strettoia di via Capitanio o i 500 metri di strettoia di via Alfieri (o moltre altre questioni sull'intervento eseguito nel 2007 alcune qui evidenziate come per esempio la separazione fra i pedoni inviati in via Alfieri e la pista ciclabile che invece rimane sull'asse Matteotti con doppia corsia, pur avendo scarso flusso di biciclette).

Quanto ai commercianti di via Matteotti (considerando anche quelli che hanno chiuso per fallimento dal 2007 al 2013), mi risulta che sostengano da sempre i comitati per il doppio senso di via Matteotti, esattamente come i negozianti del centro e del villaggio dei Fiori protestarono per la realizzazione di parcheggi a pagamento dato che questo avrebbe ridotto il numero di clienti esterni ai quartieri diretti verso i loro esercizi commerciali.
L'unico ad opporsi è il proprietario della tabaccheria sita nel cosiddetto tratto in strettoia di via Matteotti.

News dal sito del Comune

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013