martedì 14 agosto 2018

Issam sul protezionismo verso le bici elettriche a basso costo

Issam parla del protezionismo verso le bici elettriche a basso costo prodotte in Cina, con imposizione di una tassa doganale da 100 euro nelle misure anti-dunping emanate il 18 luglio 2018.

domenica 5 agosto 2018

La bolla del bikesharing in Cina

Ecco un video delle discariche di biciclette abbandonate della bolla del bikesharing in Cina, documentato da Wu Guoyong.
Perchè riportare il fallimento del bikesharing in una immensa nazione che all'apice dell'industrializzazione era ricordata per le masse di cittadini che si muovevano in bicicletta?
Probabilmente per notare come la prudenza debba smuovere le scente di un'amministrazione, specie quando pensa che la popolazione sia d'accordo nel modificare radicalemtne la viabilità dell'intera città.
Non sembre la popolazione segue talune decisioni amministrative, nemmeno in paesi che l'informazione italiana descrive come non liberi.
Lo spreco di risorse è visibile nelle immagini di Wu Guoyong riprese con un drone.
Attenzione: le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra partecipazione a FIAB.

domenica 10 giugno 2018

Soluzioni per la viabilità

Vediamo alcune soluzioni per la viabilità dei quartieri a seguito della creazione dei sensi unici di Via Matteotti, Via D'Annunzio e Via Bennati.

Situazione attuale


Problemi:
1) pesanti accodamenti sul tratto che va dall’intersezione fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo alla rotatoria sull’ex-cavalcavia (freccia gialla) e pesanti accodamenti in entrambi i versi passando per il centro di Spinea (doppia freccia gialla); Nessuna indicazione nel PAES202020 dell’inquinamento prodotto dai frequenti accodamenti al semaforo fra Via Roma, Matteotti, Cattaneo dovuti alle scelte urbanistiche sbagliate (ovvero la messa a senso unico di Via Matteotti, D'Annunzio, Bennati);
2) mancanza di nessuna tutela a pedoni e ciclisti su buona parte di Via Alfieri, Via Tommaseo, Via Abba, Via Sarpi, Via Bruno, Via Verga (tratti rossi) e un marciapiede costruito 40 anni fa e non a norma sul parte di Via Alfieri (tratto blu);
3) Quartiere rotatoria (quartiere Dante area azzurra) creato in funzione del Masterplan (dirottamento di Via Roma su Via Matteotti) con creazione del senso unico in Via Matteotti, Via D’Annunzio e Via Bennati, creato riqualificando le vie (ovvero Via Matteotti, Via D'Annunzio e Via Bennati), creando ampi spazi ciclo-pedonali; riqualificata Via Bennati ….ma i flussi intrappolati da queste scelte urbanistiche hanno iniziato a percorrere Via Alfieri, anche perché viene mantenuta a doppio senso ed il divieto di transito fra Via D’Annunzio e Via Alfieri non viene rispettato dall’utenza in transito o controllato dalla polizia; Dopo 10 anni e ribadisco 10 anni, parte di Via Capitanio è stata messa a senso unico (freccia viola il senso unico) interrompendo il flusso che risaliva verso il centro di Spinea, che in parte si è riversato sul quartiere Dante, ed in parte verso Via Mion per usufruire di Via Roma per accedere al quartiere Fermi chiuso dai sensi unici o verso Via Buonarrotti e le aree a nord;
4) Quartiere attorno Piazza Fermi (area con trasparenza rossa, chiuso fra il senso unico di Via Matteotti, e Via Roma. Chi vive in questo quartiere o chi vuole accedere alle attività di questo quartiere (si pensi al bar della Pellegrini) può o passare per il quartiere rotatoria Dante, oppure per Via Capitanio, in entrambi i casi andando a gravare in seguito su Via Roma. Precedentemente percorreva semplicemente via Matteotti percorrendo la strada più breve e senza coinvolgere Via Roma.
I flussi che compiono questa manovra sono:
  • i flussi di Fornase e Crea diretti verso il centro; 
  • i flussi diretti ai negozi ed i servizi di Piazza Fermi e limitrofi; 
  • i flussi diretti verso le scuole di Via Bellini (elementari), l’asilo vicino le elementari e di Via Buonarrotti (medie);
  •  tutti i residenti del popoloso quartiere attorno Piazza Fermi; 
  • i residenti del quartiere Dante o su Via Capitanio.
5) Rotatoria fra Via Roma e Via Alfieri (cerchietto nero con sfondo bianco): pericolosa perché spesso chi percorre Via Roma non la percepisce come rotatoria e non dà la precedenza ai mezzi in uscita da Via Alfieri od in ingresso a Via Alfieri.
Alcuni sensi unici come per esempio quelli in Via Verga, Bruno e Sarpi non vengono indicati per rappresentare al meglio le problematiche e le criticità presenti.


Flussi pedonali


Con la freccia verde tratteggiata si indicano i flussi ciclo-pedonali su pista ciclopedonale o marciapiede:
  • in direzione cimitero lungo Via Matteotti;
  • in direzione chiesa San Vito e Modesto e scuole medie;
  • lungo Via Roma sugli ampi marciapiedi già esistenti e lungo la pista ciclabile già realizzata. 
Con la freccia verde non tratteggiata si indicano i flussi ciclo-pedonali che non sono stati tutelati, pur dirottando flussi veicolari su tali strade:
  • lungo Via Alfieri per tutti i residenti diretti verso il cimitero o verso i negozi di piazza Fermi;
  • in direzione piazza Fermi, lungo Via Verga, Via Bruno e Via Sarpi;
  • in direzione Via Roma, verso la fermata dell’autobus ACTV posta a fianco dell’intersezione fra Via Roma e Via Alfieri;
  • in attraversamento di Via Bennati verso il circolo per gli anziani e il campo sportivo a ridosso della ferrovia. 
Come si può notare buona parte di questi flussi hanno pesantemente risentito dell’aumento dei flussi dovuto alla creazione del senso unico in Via Matteotti, che ha spostato auto sul quartiere Dante e non su Via Bennati.
In particolar modo risulta estremamente rischioso il tratto fra la piazza Dante e Via Roma, dove molti studenti ed anziani che usano i mezzi pubblici sono disincentivati ad utilizzarli per non dover percorrere questo tratto di strada .
Problemi ignorati per 11 anni.




Soluzione: Via Matteotti a doppio senso con rotatoria al posto del semaforo


Via Matteotti a doppio senso con una rotatoria al posto del semaforo:
1) il quartiere Fermi diventerebbe raggiungibile senza transitare per il quartiere rotatoria Dante e gravare sulle vie non riqualificate di Via Capitanio, Via Alfieri per tutti i flussi veicolari prima citati;
2) messa in sicurezza della rotatoria fra Via Alfieri e Via Roma con l’obbligo di svolta in destra (utilizzo delle rotatorie di diametro superiore a qualche metro per direzionare i flussi uscenti), che favorisce tra l’altro Via 11 settembre e la “Tangenziale Nord” per smaltire i flussi residenziali;
3) fluidificazione del traffico in Via Roma riducendo le emissioni inquinanti dovute allo stazionamento in Via Roma per il semaforo grazie alla creazione della rotatoria nell’intersezione fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo;
4) proteste da parte dei residenti di Via Matteotti che si vedono la strada riavere i flussi che aveva 10 anni fa, così come ne ha avuto negli ultimi 50 anni;
5) rilancio delle attività commerciali di Via Matteotti che hanno visto una riduzione dei clienti a seguito della creazione del senso unico (molte attività hanno aperto e chiuso con cicli di 1-2 anni per mancanza di visibilità);


Via Alfieri a senso unico discendente


Via Alfieri a senso unico creando marciapiedi o pista ciclopedonale per l’utenza debole e la movimentazione sostenibile dei residenti: soluzione col senso unico parallelo a quello di Via Matteotti.
I motivi per cui non si fa Via Alfieri a senso unico, pur essendo evidenti i gravi errori di pianificazione urbanistica commessi con le soluzioni urbanistiche adottate negli ultimi 11 anni, è che:
  • in Via Alfieri passa il servizio GiroSpinea pagato con i soldi dei contributi che i residenti versano alla Regione Veneto e le corse o le fermate si devono sempre incrociare su strade a doppio senso; 
  • Via Alfieri deve rimanere a doppio senso per smistare i flussi fra i sensi unici del quartiere rotatoria e gli accessi al Quartiere Fermi. 
Entrambe le motivazione appena riportate vengono usate anche come spiegazione per invocare l’impossibilità di chiudere l’intersezione fra Via Alfieri e Via D’Annunzio, dove si dovrebbe far rispettare il divieto di transito per non residenti, da dove entrano i flussi da sud di Spinea diretti verso il quartiere intrappolato attorno Piazza Fermi o verso i servizi del centro, od i quartieri a nord di Spinea o verso Chirignago.
Con un pallino verde si indicano le fermate degli autobus dell’ACTV in Via Roma e piazza Marconi (parcheggio) e mentre con dei cerchietti gialli le fermate del GiroSpinea in Via Alfieri.
In tutte le grandi città non necessariamente le linee autobus devono avere percorrenza in entrambi i versi davanti alle fermate degli autobus; in molti casi esistono linee che percorrono diverse strade per diversi versi di percorrenza od anche hanno linee con solo un verso di percorrenza, in direzione del maggiore interesse degli utilizzatori.
Attualmente è difficile valutare l’interesse degli utilizzatori del servizio GiroSpinea, poiché raramente il servizio raccoglie più di 1 o 2 utenti a corsa in media…
Questo unicum imposto al servizio GiroSpinea ciononostante potrebbe essere risolto creando fermate sugli snodi dei sensi unici, ovvero fra Via Alfieri e Via Abba a sud del quartiere Dante o in piazza Dante a nord del quartiere Dante... basti anche solo pensare al fatto che l'ACTV non entra nel quartiere Dante per raccogliere i residenti che ogni mattina invece percorrono Via Alfieri per raggiungere le fermate poste in Via Roma.
Le stesse fermate di Via Roma non sono combacianti, ovvero si trovano a centinaia di metri di distanza.

Tuttavia così facendo verrebbe meno una scusa per costringere Via Alfieri a doppio senso.

Il senso unico in Via Alfieri discendente, alternato con il senso unico di Via Abba a salire e di Via Tommaseo (su cui graverebbero i flussi che non transitano più per Via Alfieri), renderebbe difficoltosa la circolazione da e per il quartiere Fermi, disincentivando così l’uso dell’auto per recarsi in centro a Spinea e favorendo l’uso del servizio GiroSpinea o degli autobus, l’uso del Pedibus per mandare il figlio a scuola o della bicicletta per recarsi in centro a Spinea.
Di sicuro non incentiverà la mobilità sostenibile una pista ciclabile che collega Spinea a Mirano, quando un anziano non può percorrere simili distanze, od è interessato ad andare a fare la spesa in centro a Spinea e non in centro a Mirano e quando appena esce di casa si trova una caterva di auto dirottate sul proprio quartiere residenziale senza nemmeno una pista ciclabile.
Il senso unico quindi garantirebbe maggiore sicurezza laddove i flussi ciclo-pedonali escono di casa e si mettono in strada.
Tuttavia tale soluzione non risolve:
  • gli accodamenti e la produzione di inquinamento su Via Roma che rimarrebbe intasata di traffico per il semaforo e per l'obbligo di usare Via Roma per risalire da sud a nord di Spinea; 
  • la pericolosità della rotatoria fra Via Alfieri e Via Roma, dove chi percorre Via Roma non percepisce l'intersezione come una rotatoria e non dà la precedenza a chi svolta;
  • la sicurezza del tratto compreso fra Piazzetta Dante e Via Roma, luogo dove mancano marciapiedi e piste ciclabili, ma si hanno molti pedoni diretti verso le fermate dell’ACTV in Via Roma.


Via Alfieri a doppio senso e senso unico verso nord fra Piazzetta Dante e Via Roma


La soluzione con Via Alfieri a doppio senso, eccetto per il tratto fra Piazzetta Dante e Via Roma non crea nessuna sicurezza per i flussi ciclo-pedonali transitanti per Via Alfieri e non riduce il transito di veicoli diretti verso nord (verso Scuole, Chirignago, Via Buonarrotti o verso il centro di Spinea attorno Piazza Fermi), ma mette al sicuro solo i flussi fra piazzetta Dante e Via Roma.
Permette di mettere parzialmente in sicurezza la rotatoria fra Via Alfieri e Via Roma (elimina il rischio di conflitto per chi entra in Via Alfieri dall'ex-cavalcavia); rende quasi inutile il parcheggio attorno alla farmacia (accessibile solo dal sistema di sensi unici), decongestiona Via Verga che da 11 anni subisce i flussi verso Via Matteotti che cercano di saltare il semaforo... uno dei tanti aspetti ignorati.
Non vengono risolti i problemi degli accodamenti e dell'inquinamento in Via Roma; non vengono dirottati i flussi su Via Bennati.


Via Alfieri a doppio senso e senso unico discendente per il tratto fra Piazzetta Dante e Via Roma


Con questa soluzione non viene creata nessuna sicurezza per i flussi ciclo-pedonali transitanti per Via Alfieri, ma solo i flussi fra piazzetta Dante e Via Roma dove si ricava lo spazio per un percorso protetto per pedoni e biciclette.
Ciononostante togliendo il transito verso Via Roma si elimina il flusso di auto diretto da sud verso Chirignago-Mestre, o vero i quartieri nord di Spinea, riducendo in parte i conflitti nella pericolosa rotatoria fra Via Alfieri e Via Roma; permarrebbero i flussi diretti verso le scuole del quartiere Fermi, e verso i servizi/negozi del centro di Spinea attraverso anche attraverso Via Verga per saltare il semaforo.
Non vengono risolti i problemi degli accodamenti e dell'inquinamento in Via Roma a causa del semaforo


Via Alfieri tutta a senso unico verso nord


Con Via Alfieri a senso unico verso nord si ricava lo spazio per creare marciapiedi o pista ciclopedonale per l’utenza debole e la movimentazione sostenibile dei residenti.
Tuttavia in una prospettiva di lungo periodo peggiora il traffico di attraversamento per il quartiere secondo due possibili futuri assetti della viabilità di Via Roma già voluti da passate amministrazioni.
Una soluzione è quella prevista dal Masterplan, che prevedeva la chiusura di Via Roma dirottando i flussi dietro Piazza Fermi (lungo Via Ponchielli o lungo una strada aperta con Piazza Matteotti), ed in seguito avrebbe fatto percorrere il sistema rotatorio del quartiere Dante, con accesso alla rotatoria dell’ex-cavalcavia di Chirignago tramite una nova strada dall’intersezione fra Via Bennati e Via Unità.
Tale soluzione mantiene tutte le problematiche di ingorghi ed inquinamento descritte e rende il quartiere Dante sostanzialmente una rotatoria dove le emissioni inquinanti avrebbero pesanti ricadute, anche peggiori della soluzione temporanea con Via Roma aperta, nonchè svalutazione degli immobili del quartiere.
Tale soluzione veniva portata avanti con l’idea che tutti i flussi di Via Roma sarebbero finiti su Via 11 settembre e Tangenziale Nord, previsione che non si è verificata.
L’altra soluzione è quella portata avanti alla bocciatura del Masterplan, con la creazione di quella che i residenti di Via Capitanio hanno definito “Strada folle” (o "tangenziale sud") che congiunge Via Martiri con Via Capitanio stessa, ed in futuro potrebbe collegare Via Capitanio con Via Matteotti permettendo di chiudere Via Roma per oltre un chilometro fra i Bersaglieri e la chiesa San Vito e Modesto, il tutto sempre con l’idea che Via 11 Settembre e la Tangenziale Nord avrebbero portato fuori dal centro di Spinea i flussi di Via Roma, cosa non verificatasi.
Una tale soluzione invece dirotterebbe i flussi di Via Roma su Via Martiri, Vis Capitanio e Via Alfieri.


Chiusura dell'accesso a Via Alfieri da Via D'Annunzio



In questo caso i flussi provenienti da sud vengono inviati dove era previsto andassero, ovvero in Via Bennati (quindi proteste da parte degli abitanti di Via Bennati), riqualificata per accoglierli al momento della creazione dei tre sensi unici di Via Matteotti, Via D'Annunzio e Via Bennati.
La fermata del GiroSpinea può incrociare i due sensi di percorrenza in Piazzetta Dante, percorrendo Via Tommaseo, senza alcun problema, visto che da oltre 11 anni i flussi pedonali si dirigono già in quella direzione per arrivare alla fermata dell’ACTV posta vicino all’intersezione fra Via Alfieri e Via Roma e non in Via Alfieri.
Da notare che i flussi diretti verso il quartiere intrappolato fra Via Roma e Via Matteotti a senso unico si sposteranno su Via Tommaseo, dove non è presente nessuna protezione per l'utenza debole.
Quindi permangono tutti i problemi creati dalle cattive soluzioni urbanistiche attuate, ovvero:
  • la pericolosità del tratto fra Piazzetta Dante e Via Roma per i flussi ciclopedonali;
  • inquinamento prodotto dai flussi in Via Roma a causa del semaforo;
  • mancanza di piste ciclopedonali in Via Tommaseo, che andrebbe resa a senso unico per metterla in sicurezza dato che parte dei flussi preferiranno percorrere questo asse piuttosto che il resto di Via Bennati;
  • pericolosità dell'intersezione a rotatoria fra Via Alfieri e Via Roma.
La soluzione viene osteggiata da chi transita per il quartiere Dante verso i quartieri a nord di Via Roma, o verso Piazza Fermi e si è vista prima chiudere Via Matteotti, 10 anni dopo chiudere Via Capitanio e non vuole passare per Via Bennati, riqualificata ancora 10 anni fa proprio per accogliere i flussi di Via Matteotti chiusa.


Creazione di barriere per limitare la velocità delle vetture


La creazione di barriere per limitare la velocità di percorrenza in Via Alfieri (vedi pallini neri) riduce solo la velocità dei flussi che percorrono Via Alfieri a seguito della creazione del senso unico di Via Matteotti, non impone il rispetto del divieto di transito posto fra Via D’Annunzio e Via Alfieri.
Forse con tre barriere (una è già stata rimossa forse su richiesta dei residenti) spinge i mezzi verso Via Bennati, senso unico senza intoppi e/o verso Via Tommaseo, dove non esistono piste ciclopedonali a difesa dell'utenza debole, od almeno così appare dagli insulti che i conducenti dei veicoli in transito per il quartiere propinano ai residenti del quartiere dopo la creazione di tali barriere.
Tali barriere creano situazioni pericolose fra gli accessi dei privati (cancelli e garages) e le deviazioni (si pensi che per Via Fornase sono stati persino adottati semafori privati per tale problema!!!).
La realizzazione delle isole non mette in sicurezza i pedoni od i ciclisti in Via Alfieri creando una pista ciclabile od estendendo il marciapiede.
Non risolve il problema dello snodo fra Piazzetta Dante e Via Roma.
Non risolve gli ingorghi che si formano all’intersezione fra Via Matteotti, Via Roma e Via Cattaneo. Tale soluzione è stata adottata 11 anni dopo la creazione del quartiere rotatoria Dante con i tre sensi unici in Via Matteotti, Via D’Annunzio e Via Bennati.


Inversione dei tre sensi unici


L'inversione dei tre sensi unici creati 11 anni fa, principalmente quello di Via Matteotti, permette di accedere al centro senza gravare sul quartiere periferico, tuttavia semplicemente inverte i problemi in uscita dal quartiere chiuso dal senso unico di Via Matteotti verso nord, costringendo ad utilizzare maggiormente Via Roma o transitare per Via Sarpi, Via Verga, Via Bruno e Via Alfieri per andare verso sud.
La soluzione non risolve i problemi di prevenzione e messa in sicurezza dei flussi ciclo-pedonali dentro il quartiere Dante, specie nel tratto fra Piazzetta Dante e Via Roma; non risolve i problemi di flussi di attraversamento; non previene completamente che un domani Via Roma non venga dirottata su Via Ponchielli e Via Matteotti.
Infine in mancanza di una rotatoria nell’intersezione fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo non risolve i problemi di accodamenti e inquinamento prodotto al semaforo.

domenica 27 maggio 2018

Mitigazione della velocità in Via Alfieri

Bene, partiamo dal presupposto che aver reso a senso unico Via Matteotti e non le vie attorno (Via Alfieri e Via Capitanio) sia giusto; dirottare su strade con un maggior numero di criticità tutte le auto che usavano Via Matteotti per transitare fra i quartieri sud/nord senza impegnare Via Roma è giusto; costringere negli ultimi 10 anni le auto a passare per Via Capitanio svoltando in Via Roma per accedere al quartiere racciuso fra Via Cici, Via Matteotti e Via Roma (dopo 10 anni!!! hanno reso un  piccolo tratto Via Capitanio a senso unico, col risultato che ora le auto dopo aver percorso questa impegnano Via Mion per accedere a Via Roma) o passare per Via Alfieri attraverso la mini-rotatoria pericolosa e impegnare il semaforo creando abnormi code che inquinano sia giusto; non realizzare una rotatoria nell'intersezione fra Via Roma, Via Matteotti, Via Cattaneo che avrebbe favorito il deflusso del traffico sia giusto; non inserire l'inquinamento prodotto dalle code del semaforo fra Via Matteotti, Via Roma e Via Cattaneo nel PAES202020 sia giusto; non aver inserito nel PAES202020 l'inquinamento (emissioni inquinanti come il PM10 e emissioni sonore) che il Passante di Mestre avrebbe provocato nel comune di Spinea sia giusto perchè la "tangenziale nord", alias "salva Rossignago" avrebbe ridotto le emissioni spostando tutto il traffico che tutt'oggi passa per Via Roma davanti gli esercizi commerciali su questa deviazione esterna alla città (ricordo che a tal riguardo studi richiesti dal comune comprovavano che la tangenziale nord non avrebbe ridotto le emissioni, così come il traffico che la percorrre è probabilmente solo quello che un tempo passava per Via Rossignago); sia giusto fare un collegamento ciclabile con Mirano perchè gli anziani dei quartieri invasi dalle auto (vedi Via Capitanio o Quartiere Dante e Via Alfieri) dirottate non vanno a fare la spesa in centro, bensì vanno a farla a Mirano in bicicletta...

Bene dopo aver elencato tutti gli "ottimi" risultati ottenuti in tema di viabilità da almeno 3 amministrazioni comunali dal 2007 ad oggi, vediamo una soluzione temporanea adottata per Via Alfieri dopo 11 anni (!!!), al sorgere forse delle lamentele sul rischio di incidenti a seguito della chiusura di Via Matteotti per i lavori "temporanei" (oltre un mese) di sostituzione di alcune tubature.
Tali barriere di limitazione della velocitàfunzionano creando un senso unico alternato  (nella foto in direzione nord), che costringa le auto ad eseguire una doppia curva e quindi a rallentare rispettando la velocità di 30 km/h previsto nella Zona 30 definita come tale nel PUT.
Si badi bene l'auto parcheggiata... che una volta rimossa costituisce una via di facile accesso per saltare la barriera.
Si noti anche che il flusso preferenziale è sud verso nord... laddove in teoria a sud c'è un divieto di transito per i mezzi non autorizzati che non viene fatto applicare.
Forse in questi giorni in cui si parla della questione magari molti meno utenti social non commetteranno l'infrazione, ciononostante negli ultimi 11 anni, è apparso anche inutile segnalare alla polizia il comportamento scorretto da parte degli automobilisti.

Come si può notare in questa foto la barriera è posta distante da accessi privati, che quindi non sono coinvolti dalle manovre di svolta delle auto lungo la strada.
Più a nord, in direzione sud,  invece si può notare come le barriere siano state posti in corrispondenza di accessi privati. In questo modo le auto che percorrono la strettoia puntano curvando verso i cancelli dei garages o delle stesse abitazioni.
La barriera sotto indicata risulta essere stata rimossa già il 26 maggio (forse per le proteste dei residenti.

In effetti, l'errore compiuto su Via Alfieri è aver dirottato su tale via parte del traffico di attraversamento, più volte descritto, senza riqualificarla, intestardendosi sul non volerla rendere a senso unico, non badando al rispetto del divieto di transito posto a sud, nell'intersezione con Via D'Annunzio.
Questo è il problema da risolvere.
Prima di essere così Via Alfieri presentava parcheggi su entrambi i lati della strada e tutta la via era un senso alternato dove le auto parcheggiate proteggevano i pedoni (non le biciclette) e le auto in transito erano costrette ad andare piano.
Ora invece per risolvere il problema del grosso flusso in transito durante l'ora di punta, si mira solo a limitare la velocità di transito rasente a pedoni e ciclisti che come incentivo alla mobilità sostenibile non hanno non hanno un marciapiede (un tratto di Via Alfieri ha un marciapiede realizzato 40 anni fa) od una pista ciclabile e si chiama sicurezza far si che le auto punti pure sugli ingressi privati!!!
Quindi non è chiaro che sicurezza ci sia da auto che corrono dritte ai 70 km/h sfiorando gli ingressi privati i pedoni ed i ciclisti ad auto che puntano agli ingressi privati (correndo anche ai 40 km/h) da dove escono pedoni e ciclisti.
In un secondo momento è stata posta una terza barriera ove si evidenzia ancor di più questo problema per cui la manovra di svolta imposta per far rallentare le auto mira proprio agli ingressi delle abitazioni private.
Si poteva trovare una soluzione per esempio in questo caso? si, per esempio una delle barriere poste per far compiere la manovra alle auto poteva essere posta a difesa dell'ingresso privato, spostando la controcurva oppure invertendo le due isole temporanee, in modo tale che le auto curvassero sul lato del marciapiede (dove essendoci il marciapiede e non una semplice linea bianca sbiadita, le auto non sfiorano l'abitazione).
In alternativa si pensi a dei pensionati che percorrono in bicicletta Via Alfieri, rasenti alle ringhiere perchè il comune non sembra voler realizzare una pista ciclabile (quanto meno non l'ha fatta negli ultimi 11 anni) e si vedono le auto curvargli contro verso il bordo della strada per svolgere la doppia curva.


Ma un'alternativa ben nota al comune è stata applicata anche nel parcheggio della Stazione dei Treni di Spinea lato Chirignago.
Le barriere poste contro il campo rom sorto nel parcheggio alcuni anni fa, strettoie create per impedire che camper e camion entrassero in parte dell'area, essendo molto strette limitano la velocità di passaggio dei veicoli, ed al tempo stesso non costringono le auto a puntare ai margini delle strade, dove magari potrebbero esserci ingressi di abitazioni.


Le vie messe in sicurezza sono Via Matteotti, Via Bennati, Via Fornase, Via Martiri, Via Rossignago, Via Bellini, Via Luneo e Via Roma.
Le vie non messe in sicurezza sono:
Via Capitanio nel tratto rimasto a doppio; Via Alfieri è tutta residenziale.

Ciononostante l'errore era e resta la gestione dei flussi in quest'area di Spinea (dove non si includono solo i transiti sud-nord attraverso Via Capitanio e Via Alfieri, ma anche le code in Via Roma per la mancata realizzazione di una rottoria fra Via Roma, Via Matteotti e Via Cattaneo), ed il fatto che si investe in mobilità sostenibile, tendenzialmente da altre parti di Spinea (non Via Alfieri e Via Capitanio), senza riduzioni a doppia cifra degli automobilisti (passaggio a bici, passeggiate, ACTV o lo stesso autobus Girospinea tutt'oggi sempre vuoto).

Post Scrittum:
e come già evidenziato sul Gruppo Facebook di Occhio Spinea è subito stata pubblicato un post degli automobilisti sulle barriere per limitare la velocità in Via Alfieri.


Chiusura Via Matteotti e sicurezza in Via Alfieri

Con la chiusura di Via Matteotti il traffico già compromesso da anni in Via Alfieri è esploso, subendo i forti flussi lungo le vie laterali (Via Sarpi, Via Verga, Via Bruno) in conflitto con i canonici flussi in transito per Via Alfieri, provenienti da Fornase/camionabile, diretti verso il centro di Spinea (una volta transitavano per Via Matteotti, ora a senso unico).
Ciò che i responsabili della sicurezza e della viabilità non hanno valutato è che la situazione già compromessa in Via Alfieri avrebbe creato molti conflitti anche per la riddotta visibilità in uscita dalle laterali.

Cosa bastava?
mandare per esempio un poliziotto a dirigere il traffico nelle ore di punta (casa-lavoro e figli che non usano pedibus portati a scuola), oppure mandare un vigile a far rispettare il divieto di transito fra Via Alfieri e Via D'Annunzio non viene rispettato.



Da notare che chiusi i lavori in Via Matteotti, il comune sembra essersi deciso ad adottare delle soluzioni per diminuire la velocità dei mezzi in percorrenza su Via Alfieri (laddove il problema è aver dirottato il traffico su un quartiere residenziale).
Sulla pagina facebook di Occhio Spinea è infatti comparso un messaggio che si lamentava dell'ennesimo ostacolo al transito dalla camionabile verso Via Roma lungo Via Alfieri, dove per l'appunto sono state poste delle barriere... quindi attraverso il divieto di transito fra Via D'Annunzio e Via Alfieri.


A quanto pare la volontà di spostare il traffico su mezzi sostenibili non vale per tutte le vie del comune. Via Alfieri dovrà rimanere luogo di transito dei flussi (anche col divieto di transito).

Post scrittum: riporto anche questa foto emblematica scattata in Via Matteotti in direzione nord, verso il centro. Apparentemente in flussi venivano dirottati verso Via Bellini (contro il senso unico imposto da 11 anni) sulla pista ciclabile diretta alle scuole, questo perchè nel lento spostarsi del cantiere molti residenti di Via Matteotti e laterali con la strada a senso unico ebbero non pochi grattacapi a capire che strada percorrere per uscire o rientrare da casa. Fortunatamente non si ha notizia di studenti delle elementari in bici sulla pista ciclabile centrati da auto provenienti da Via Matteotti.

venerdì 25 maggio 2018

Via Alfieri 11 anni dopo messa in sicurezza?


Com'è la situazione di Via Alfieri 11 anni dopo aver dirottato 1 o 2 quartieri (Fornase/Crea verso il centro e il quartiere attorno piazza Fermi in rientro) ad attraversare il quartiere Dante?

Pericoloso passaggio da piazzetta Dante in direzione Via Roma... unica soluzione adottata una esigua barriera gialla per i numerosi pedoni che si dirigono verso le vicine fermate degli autobus presenti in Via Roma.
Marciapiedi a norma? no.
Pista ciclabile per andare a prendere le medicine nella farmacia se non la chiudono? no
Riduzione dei flussi dirottati su questo percorso? no
Le auto che sfiorano forse sono un incentivo a non usare la mobilità sostenibile. Molto meglio fare un incidente auto contro auto che pedone contro auto o bici contro auto.

Asfaltata forse 20 anni fa.
Ultima modifica lo spostamento delle linee bianche perchè altrimenti le auto passavano rasenti agli ingressi delle abitazioni.
Ora passano rasenti agli ingressi delle abitazioni valicando la linea bianca.
Marciapiede a norma? Pista ciclabile per andare a fare la spesa in centro?

La rotatoria che doveva essere posta fra Via Roma e Via Matteotti, troppo scivolosa con i blocchetti di porfido rosso, è stata asfaltata ed i dossi sono stati ridotti.
Con la realizzazione della pista ciclabile la minirotatoria è stata spostata per far spazio nella carreggiata.
Inutile dire che sia col semaforo che senza, specie se Via Matteotti è chiusa per lavori, la rotatoria è un facile accesso dei flussi al quartiere residenziale.
Qual è il problema? ancor oggi dopo anni chi proviene dal centro lungo Via Roma non ha ben capito che se nel verso opposto mettono la freccia per girare entrando in Via Roma, la precedenza va data all'altro verso di Via Roma. Si rischia l'incidente spesso.

In Via Alfieri passa solo qualche auto... e la visibilità dalle laterali (Via Verga, Via Sarpi e Via Bruni per cui devono passare gli abitanti del quartiere popoloso compreso fra Via Matteotti, Via Roma e Via Cici se non vogliono intasare ulteriormente Via Roma) è pessima.
Però qualche anno fa hanno risolto tutto sulla carta ponendo qualche specchio.
Marciapiede a norma? Pista ciclabile per andare a fare la spesa in centro?

L'ingresso di Via Alfieri da Via D'Annunzio.
11 anni dopo c'è ancora il divieto di transito per i non residenti e autobus (difficilmente leggibile perchè parallelo a chi arriva e svolta), non rispettato da nessuno.
L'ultimo (no aspetta l'unico) appostamento fatto dalla polizia locale per verificare il rispetto del divieto di transito è stato fatto 10 anni fa.
Molti hanno il sospetto che se ci sarà da verificare quanto traffico impegna questa strada a causa degli errori di pianificazione territoriale, come per magia proprio quel giorno la polizia locale si ricorderà di fare presenza sul posto per deviare il traffico verso via Bennati (che almeno un marciapiede ce l'ha).


Box autovelox messo... qualche mese dopo rimosso.
Sembra che averlo messo a ridosso alla curva non servisse a niente, tuttavia non è chiaro perchè sia stato rimosso.
Marciapiede a norma? Sì, c'è il marciapiede, ma non è a norma, dato che è stato costruito 30/40 anni fa.

La strada non viene resa senso unico, perchè altrimenti i gruppi facebook protestano perchè gli tocca fare il giro per andare in centro in auto... mica usano le piste ciclabili costruite dal Comune per andare a Mirano... oppure come spesso sostenuto da alcuni politici e/o tecnici legati all'amministrazione comunale perchè altrimenti le corse del GiroSpinea non si incrociano sulla stessa strada.
In qualsiasi grande comune ci sono anche linee di autobus che non hanno una corrispettiva corsa nel verso opposto in tutte le strade, ma forse Spinea non è un gran comune...
Tempo fa le linee erano queste dove si faceva notare che attraversando Via Matteotti verso Via Cattaneo si potevano raggiungere le scuole di Via Buonarroti:



Tuttavia comunque se Via Alfieri fosse a senso unico in alternanza a Via Abba, Via Matteotti e Via Bennati, comunque rimaerebbero l'incrocio fra Via Alfieri e Via Abba comune ai diversi sensi di marcia e la piazzetta Dante comune a tutti i sensi di marcia.


Quindi 11 anni dopo aver aumentato i flussi di transito nella strada mettendo a posto Via Matteotti, Via Bennati, Via Rossignago, la tangenziale nord, Via Roma, Via Capitaneo (fra le ultime ovviamente)... perchè Via Alfieri non viene messa in sicurezza?
Qual è l'aspetto che ha creato sicurezza fino ad oggi? semplicemente il fatto che i flussi da e per lavoro e per le scuole passano per la via in orario di punta 07.30-08.30, mentre gli anziani di un quartiere di residenti costruito 40 anni fa escono a piedi per andare a fare la spesa in piazzetta Dante od in centro intorno alle 9.00-11.00.
Quando l'orario di uscita degli anziani colliderà con il trandito di auto dai quartieri limitrofi attraverso la strada succederà il morto, se non saranno stato adottate contromisure.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013