domenica 5 ottobre 2014

Via Roma chiusa, anche i pendolari hanno dubbi sui piani del Comune di Spinea

Sempre più cittadini, specie dei comuni limitrofi iniziano a rendersi conto del piano del comune di Spinea di chiudere via Roma / Miranese, l'importante via di accesso verso Mestre centro, o viceversa di fuga per gli abitanti delle aree della municipalità di Chirignago, sotto Venezia.
Il piano non piace ai residenti dei quartieri coinvolti con le modifiche del traffico d'auto, sia per il flusso d'auto locale cittadino in moto fra i vari quartieri, sia per il flusso di pendolari che ogni giorno per andare a lavorare devono seguire una strada che li riporti a Chirignago, e non piace nemmeno ai commercianti, che dentro ZTL (zone a traffico limitato difficilmente accessibili) sono in competizione con centri commerciali con parcheggi liberi e facilmente accessibili, la crisi e l'aumento degli affitti dei locali a causa dell'aumento delle tasse sugli immobili/attività commerciali (IMU, TASI, TARI).


Il piano di chiusura di via Roma / Miranese per realizzare una piazza non piace nemmeno agli autisti pendolari che ogni giorno per sfamare la loro famiglia non possono tardare dal recarsi a lavoro, percorrendo via Roma / Miranese.
Il tratto alternativo previsto dal comune che dovrebbe farsi carico delle auto è la tangenziale nord + via 11 settembre (o la tangenziale sud), arteria che tuttavia capta il traffico molto distante dalle rotatorie della Fossa, oggi utilizzate per accedere a via Miranese.
Già in passato si era visto che nella redazione del PAES si era cercato di nascondere questo aspetto tanto era palese il piano di dirottamento del traffico intercomunale a nord di Spinea (a sud è estremamente dannoso perchè si costringe un traffico costituito da decine di migliaia di automobili a percorrere quartieri residenziali come via Martiri, via Capitanio, via Alfieri od in generale il quartiere Dante).
Nel PAES i calcoli di risparmio di CO2 emessa erano stati fatti considerando autoveicoli provenienti da Maerne-Martellago diretti a Mestre, e non dalla Fossa a Mestre e viceversa.
In questo modo si riusciva a dimostrare la bontà delle dichiarazioni politiche sui benefici della tangenziale nord... affermazioni che tuttavia dichiaravano di portar fuori da via Roma tutto il traffico intercomunale, ivi compreso quello in arrivo dalla Fossa.
In effetti la travisazione del comportamento del traffico appare palese, poichè si confonde il traffico che già oggi percorre via Rossignago (quella via con marciapiedi isolati, aiole, dossi, tre autovelox-velo-ok) e via Oriago, con il traffico della Fossa che percorre via Roma.
Per eseguire la deviazione verso la tangenziale nord, anzichè percorrere i consueti 3,2 km di via Roma si è costretti a percorrere almeno 2 km verso Maerne-Martellago fino alla nuova rotatoria e 3,5 km per la tangenziale nord (stima dello IUAV, secondo me in parte ridotta rispetto la reale lunghezza di percorrenza, sempre a causa della confusione esistente fra riferimento alla tangenziale nord ed a via 11 settembre). Per ora, senza poter misurare l'opera non ancora aperta alle auto si può considerare un aggravio giornaliero di 2,3 km per ogni percorrenza.
Lavorando 24 giorni al mese per 12 mesi, per due viaggi al giorno ciò comporta almeno 1324 km in più per ogni veicolo.
I veicoli di pendolari dei comuni limitrofi transitanti sono in genere stimati in 15 mila veicoli ed assumendo come emissioni:
- da 205 a 200 g/km per vetture a benzina;
- da 167 a 165 g/km per quelle a gasolio
- da 154 a 152 g/km per quelle a Gpl.
 si ha almeno un aggravio di  2980 tonnellate di CO2 annui prodotta in più rispetto ad oggi.
Nel caso si volesse assumere senza indagini che delle 15 mila auto transitanti per Spinea dai comuni limitrofi, solo la metà provengano dalla Fossa e metà provengano da Maerne-Martellago, si avrebbero 1490 tonnellate di anidride carbonica all'anno emesse in più rispetto ad oggi.


I pendolari non hanno di certo tali preoccupazioni che invece dovrebbero far sobbalzare sulla sedia qualsiasi assessore all'ambiente del comune di Spinea, nel loro piccolo stimano che la deviazione consta di 2700 chilometri in più a testa, traducibili in un onere aggiuntivo di benzina, che ha un costo.
Se per esempio si assumesse che un'auto compie 15 chilometri con un litro di benzina, dal costo di 1,7 euro al litro, 2700 chilometri si tramuterebbero in un aggravio di spesa annua di 306 euro, cifra non propriamente trascurabile in periodo di crisi economica.

Quindi, anche se oramai sembra palese che la tangenziale nord incanalerà il traffico proveniente da Maerne-Martellago, sgravando così la sicura via Rossignago e rendendo inutili le spese per tutti i dossi e gli autovelox piazzati in loco in questi anni, rimane l'incognita della tangenziale sud (o strada folle) capace di captare il traffico vicino alle rotatorie della Fossa-Crea ed incanalarlo verso il ramo monco della Miranese, chiuso a ridosso del quartiere Dante - chiesa San Vito e Modesto, ove secondo i piani progettuali dovrebbe finire la piazza Lunga un Chilometro (pedonalizzazione di via Roma / Miranese).

Segnalo anche questo vecchio articolo di giornale relativo alla prosecuzione della "tagenziale nord", sul territorio di Mirano.

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013