lunedì 13 gennaio 2014

Piste ciclabili e PAES, qualche cifra

Fra le linee d'azione del PAES, il punto M.006 prevede il potenziamento delle piste ciclabili a Spinea, creandone di nuove, congiungendo tratti di quelle esistenti.
La riduzione di tonnellate di CO2 prodotte prevista è pari a 78.4 tonnellate sulle 6950 tonnellate totali con tutti gli interventi previsti nel piano.

Già in passato s'era fatto notare in questo blog come la popolazione del miranese fosse poco interessata ad utilizzare le biciclette, con il fallimento della manifestazione organizzata dai Lions Club.
Nel frattempo le numerose clitiche sollevate per la realizzazione della pista ciclabile in via Roma spinsero vari soggetti ad un botta e risposta su newsletter del comune e lettere ai giornali, culminato nel sondaggio condotto dalla FIAB Spinea, che dimostrava come ai bambini piace andare in bici, a parte forse quando piove, fa freddo, fa caldo o c'è nebbia.
Di certo la FIAB potrà emulare il sondaggio con gli anziani, ma il problema sono quei 35-40 anni che stanno nel mezzo, in cui l'uomo adolescente ed adulto cambia mezzo di locomozione.
Il lavoro richiede infatti puntualità, possibilità di spostarsi in tempi rapidi verso mete non previste, possibilità di potar carichi, e non alterazione delle condizioni igieniche dell'individuo (correndo in bicicletta si suda piuttosto che utilizzare un mezzo di locomozione).
Quest sono solo alcuni degli ulteriori impedimenti che in tutta probabilità spingonoi residenti a non utilizzare la bicicletta come mezzo di locomozione.

Tuttavia la scheda d'azione del PAES riporta uno studio di stima del numero di abitanti che utilizzano la bicicletta come mezzo di locomozione: su circa 28 mila abitanti 687 ciclisti giornalieri



La stima delle emissioni viene quindi fatta sul numero di km di pista ciclabile per abitante, l'ipotesi di potenziamento che prevede quasi un raddoppio e le stime di crescita della popolazione (posta a circa 24 mila abitanti nel 2005).
Per il calcolo delle emissioni di CO2 prendendo spunto da vari studi derivati anche da altre città, si ipotizza un percorso di soli 2 x 2 km giornalieri (andata e ritorno), che in parte sovrastima gli anziani/bambini che in bicicletta si recano a prendere il pane od a scuola ed in parte sottostima i pur pochi ciclisti che escono dalla città (in uscita casa-lavoro).

Quindi passando dai 9 km di piste ciclabili previsti nel 2005 ai circa 15 previsti per il 2020 ad un costo stimato di 1000 euro al metro lineare (15-9 = 6km, circa 6 milioni di euro di previsione ) di pista ciclabile, secondo il calcolo adottato nel 2020 dovrebbero all'incirca raddoppiare i ciclisti per un totale di 1374 persone.

Un rapido conto mostra che ogni ciclista costerà 8733 euro in potenziamento di piste ciclabili, quanto un impianto fotovoltaico da 3 Kwp, capace di produrre una riduzione delle emissioni di circa 48 tonnellate di CO2 in 30 anni (533 kg ogni anno per 1 KWh elettrico prodotto da 1 KWp).
Dato che dal 2014 al 2020 mancano 6 anni, 533 Kg per 3 Kwp per 687 ciclisti (il solo incremento previsto con le nuove piste ciclabili dal 2005) per sei anni comportano una riduzione di 6594 tonnellate di CO2 rispetto le 78 tonnellate ottenibili con la medesima spesa in piste ciclabili.
La stima di riduzione delle emissioni potrebbe poi essere raddoppiata se il Comune nel regalare impianti fotovoltaici alla popolazione detraesse il 55%, di fatto a parità di spesa raddoppiando in questo modo il numero di impianti realizzabili/cedibili gratuitamente: circa 1526 impianti in 6 anni, su quasi 8000 case di Spinea, con una riduzione di 14640 tonnellate di emissioni fino al 2020).

A parità di spesa ecologicamente conviene di più regalare impianti fotovoltaici da 3 Kwp alla lotteria di natale, premiando i primi 114.5 classificati.

Questo risultato sconfortante in realtà non considera la riduzione degli incidenti comportata dalla creazione delle piste ciclabili, laddove ben costruite (quindi non come in via Matteotti ove si costringe il flusso di auto a uscire dalle vie laterali Sarpi, Verga, Bruno tagliando la strada proprio alla pista ciclabile per la creazione del senso unico).

1 commento:

GG ha detto...

In realtà è stata raggiunta la grid parity in molte zone d'Italia, per cui installare impianti fotovoltaici è diventato sconveniente per la rete.
Doveva arrivare nel 2017...ed invece è stata raggiunta nel 2012-2013.
In altre parole la produzione di energia immessa in rete è sovrabbondante anche con le altre centrali (idroelettriche ad olio, ecc..) al minimo di produzione, senza essere fermate. Da ciò ne deriva che il prezzo orario del KWh nel mercato elettrico crolla a valori che tendono a zero, ovvero chi compra Kwh per distribuirli nelle case non ne ha bisogno perchè la produzione è sovrabbondante. Mentre la sera il prezzo schizza in alto per la mancanza del fotovoltaico. Ora non resta che inventare dei supercondensatori a basso costo economicamente convenienti per spostare l'energia da giorno a notte e delle leggi che normino questi sistemi ad isola.

News dal sito del Comune

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013